Il segretario generale Fimmg Calabria, Rosalbino Cerra, scrive al Presidente della Regione Calabria, Sperlì e al Prefetto, Commissario ad acta Regione Calabria, Longo. Di seguito il testo della lettera. "Si invitano le S/V, per quanto di propria competenza a voler pubblicare l'accordo firmato in data 19 febbraio 2021, per il coinvolgimento dei medici di medicina generale nella campagna di vaccinazione dei pazienti over 80. Di chiarire le motivazioni che hanno determinato la temporanea sospensione delle vaccinazioni nell'ASP di Cosenza, venerdì 5 marzo 2021, creando gravi disagi ai pazienti anziani già prenotati e non vaccinati e ai medici, che si erano resi disponibili per effettuare le vaccinazioni."
"Si chiede, inoltre, di vigilare e trovare idonee soluzioni ai continui disservizi che stanno creando disagi a medici e pazienti, determinando un grave danno di immagine al SSR. Oggi a Cosenza, medici presenti nei centri vaccinali, senza dosi, senza infermieri e senza pazienti da vaccinare, in altre sedi, moduli di consenso informato non idonei ai vaccini utilizzati, centri vaccinali chiusi negli orari concordati e medici di famiglia in attesa di apertura, gravissima disinformazione ai pazienti dai servizi ASP sulle prenotazioni ai pazienti fragili, invitati a contattare direttamente i medici curanti, con conseguenti, decine e decine di telefonate ai medici di medicina generale, bloccando di fatto, le attività ambulatoriali. Cittadini disorientati dalle informazioni approssimative."
"Nello specifico vorrei precisare che la redazione di liste dei pazienti in condizioni di estrema fragilità, è atto medico, in quanto necessita della conoscenza e valutazione delle condizioni di salute dei pazienti, mentre la prenotazione è attività di segreteria, che non compete ai medici di medicina generale, nel momento in cui gli stessi erogano la vaccinazione nei centri vaccinali. Restiamo a disposizione dei cittadini Calabresi, per quelle che sono le nostre competenze, in un momento difficile per il nostro paese, ma non è più tollerabile il persistere di una organizzazione aziendale approssimativa e gravemente deficitaria."